Un pezzo di strada percorso insieme. Un pezzo importante. Dieci anni non sono pochi. Dieci anni vissuti intensamente. Si partì nei primi anni Novanta per un’elezione avvenuta nel 1993. Lui, Giuseppe Vozza, un giovane ingegnere a capo dell’Amministrazione di Casagiove, io, come tanti spontanei ed entusiasti sostenitori, impegnato con lui per la città. Con coraggio sicuramente. Poca politica alle spalle, di quella che altri amavano sedimentare in fumose riunioni. Ma tanta buona volontà e tanto radicamento nel tessuto sociale cittadino. Maniche rimboccate, voglia di essere squadra, voglia di far bene e fare del bene.
Con Giuseppe Vozza e con tutto il team, fuori e dentro l’Amministrazione, vedemmo Casagiove cambiare volto, diventare punto di riferimento della conurbazione casertana, esempio per iniziative sociali e culturali, ma anche per scelte ambientali, urbanistiche, finanziarie. E poi quel meritato appellativo di “città a misura di bambino”, perché i primi cittadini sono loro, sono proprio i più piccoli.
Quella del ’93 fu una stagione straordinaria per le istituzioni italiane. Era necessaria una svolta politica. Se non ora, quando? Ce lo chiedemmo in tanti e raccogliemmo soddisfazioni e gratificazioni. Certo anche malumori, difficoltà, delusioni. Ma i successi prevalsero sempre.
Ora, a distanza di parecchi anni, con un’età diversa, ma con quello stesso spirito energico e solidale di sempre, Giuseppe Vozza è di nuovo pronto a farsi carico del rilancio di Casagiove.
Enzo Battarra
Enzo Battarra, dermatologo casertano, critico d’arte, giornalista per Il Mattino e per Ondawebtv. Durante le due consiliature degli anni ’90 a guida Giuseppe Vozza è stato prima consigliere e poi assessore alla tutela del territorio.