Carissime/i il nostro impegno è rivolto a restituire dignità e valore alla politica. Certo, questa che stiamo vivendo è davvero una campagna elettorale difficile, dove prevale il chiacchiericcio rispetto alla diffusione delle proprie idee, dove non si accetta la richiesta di un confronto democratico tra i 2 candidati a sindaco sulle idee per la città, dove con una regia occulta si cavalca il venticello della calunnia e della disinformazione.
Naturalmente non ho inteso rispondere a questo modo di fare, che si commenta da sé, ma mi sembra giusto puntualizzare alcune cose: in primo luogo, vorrei rammentare a chi esprime un giudizio negativo sul complesso del mio lavoro alla guida della città, che il mio primo mandato elettorale è già stato sottoposto al giudizio dell’elettorato ed è stato approvato con quasi il 70% dei consensi. Chi non riesce a rispettare la volontà dei cittadini è fuori dalla democrazia. Io ho e sempre avrò rispetto per le regole democratiche, come ho rispetto e stima per chi, prima di me, ha amministrato la città dal 1947 in poi e per chi lo farà dopo. Non ho stima, invece, per quelli che per raggiungere i propri obiettivi ricorrono a metodi di barbarie con la calunnia sistematica, peraltro nascondendosi spesso dietro una firma anonima o per chi millanta pur sapendo di violare delle semplici regole di correttezza.
Carissime/i noi non abbiamo mai attaccato le persone e mai lo faremo. Diciamo solo le nostre verità su alcuni modi di fare campagna elettorale e facciamo nuovamente nostre le parole di Aldo Moro: «Quando si dice la verità non bisogna dolersi di averla detta. La verità è sempre illuminante. Ci aiuta ad essere coraggiosi».
Manca ormai una settimana al voto. È da fine luglio che, come potete verificare sulla nostra pagina facebook, parliamo solo di programmi. Il nostro tabloid “Casagiove Coraggiosa” vuole essere un modo per entrare, in maniera discreta e gentile, in ogni casa e comunicare la nostra idea di città per il futuro.
Casagiove Coraggiosa nasce per operare una rivoluzione gentile e prova a diventare un contenitore di vetro con dentro le speranze, la voglia di futuro, la difesa di valori, il calore della solidarietà, la chiarezza del dialogo e del confronto, l’esigenza del rispetto, la parola semplice, mai rozza e volgare, la visione della città del futuro fatta di esseri umani prima che di cose.
Abbiamo chiesto ai nostri candidati e chiediamo ai nostri sostenitori di lavorare secondo questo stile.
Pertanto non ci interessano le polemiche ma ci interessa un progetto chiaro e credibile ed un patto partecipativo con la città.
Casagiove merita governanti sereni e chiede un ritorno al confronto delle idee e dei progetti. Per l’amore che le porto, spero, possa ottenerlo.
Giuseppe Vozza