Non è facile, in questi giorni grevi e grigi dal punto di vista della buona politica, sui nostri territori e nel nostro Paese, in cui noti personaggi di note famiglie transitano spregiudicatamente da uno schieramento
all’ altro, andando ogni volta dove li porta l’ odore del potere – per sé e per il proprio entourage -, per una persona seria decidere di candidarsi a Sindaco della propria città.
Dopo aver già ricoperto la stessa carica, per ben due volte di seguito, una ventina di anni fa, in una stagione che fece germogliare semi fecondi di speranza, tali da essere ricordata come la “Primavera dei Sindaci”.
A Casagiove, Peppe Vozza, a Caserta, Aldo Bulzoni, a Marcianise, Tommaso Zarrillo.
Fu proprio in quella bella stagione che io, sostenitrice di Alleanza per Caserta, con Aldo Bulzoni, conobbi l’allora Sindaco di Casagiove, Peppe Vozza. Imparando a stimarlo per quanto era capace di immaginare e realizzare per la sua città, facendola a misura di bambina e bambino, vivibile per tutti, ecologica anzitempo.
Perché Peppe Vozza, Ingegnere elettronico e Docente, contrariamente alla gran parte dei tecnici suoi colleghi, ha una sincera passione per
l’ ambiente, per lo sviluppo sostenibile, per la bellezza del paesaggio, per le colture di qualità, per il riciclo dei materiali, attraverso la raccolta differenziata.
Con lui, Casagiove divenne la città dei primati, restando a lungo l’ unica in cui era possibile smaltire correttamente carta vetro plastica, separandoli
dall’ umido. Una delle poche che, osservando la norma dello Stato, metteva a dimora un nuovo albero alla nascita di ogni nuovo bambino. Tra le prime del Sud ad eleggere un Consiglio comunale dei ragazzi, che davvero prendeva decisioni e le metteva in essere.
Poi, naturalmente, il buon governo, con ciò che comporta di trasparenza degli atti amministrativi, di efficienza ed efficacia nell’ uso delle risorse pubbliche, nell’ esclusivo interesse dei cittadini.
Coerentemente con tali premesse, ci ritrovammo a fare le stesse battaglie ambientaliste e politiche, lui candidato alla Regione Campania ed io alla Provincia di Caserta, condividendo le modalità del confronto leale sui programmi, la correttezza verso le persone e
l’ impegno teso al riscatto del nostro territorio.
Sua e mia ispirazione, come di tante persone di buona volontà, la parola evangelica e perciò rivoluzionaria del Vescovo Raffaele Nogaro.
Segui` l’impegno diretto di Peppe Vozza nel Comitato Caserta città di Pace, da me sostenuto con le scuole di cui sono stata Preside, a Caserta e a Casagiove.
Poi, l’ elaborazione
dell’ avanzatissimo progetto politico di Speranza per Caserta, comunale e provinciale, di cui Peppe Vozza divenne garante ed io sostenitrice convinta, con l’ adesione di tanti cittadini, per unire le migliori energie disponibili, per ridare dignità e vivibilità al nostro territorio.
Infine, la vicinanza sua e di sua moglie, Margherita De Felice, alla Scuola media “Pascoli”, con la succursale “Milani”, di Casagiove, in quanto genitori di allieve della stessa, attraverso la piena condivisione dei progetti formativi tesi ad includere e a dare il meglio possibile ad ogni ragazza e ad ogni ragazzo, non una/o di meno.
Pur in tempi in cui, col governo Berlusconi/Tremonti/Gelmini, si diede inizio alla feroce spoliazione della Scuola della Costituzione.
Questo nuovo impegno di Peppe Vozza, a favore della sua città, quindi, non mi sorprende, avendo imparato nel tempo a conoscere la sua generosità, la sua capacità di far coincidere il suo pensiero e le sue azioni, l’ impossibilità di restare indifferente mentre il bene comune viene fatto a pezzi e depredato da chi vuole solo il proprio tornaconto, costi quel che costi a tutti gli altri.
Le sollecitazioni dei suoi concittadini, consapevoli che solo il suo grande carisma e la sua buona reputazione potevano operare il risveglio delle migliori energie, per ridare un’ altra possibilità a Casagiove e, di conseguenza, ancora una volta, anche alle città vicine, attraverso la Politica, quella buona, che lavora al servizio di tutte le persone, a cominciare da quelle più fragili, non potevano non essere accolte dal mio amico Peppe Vozza.
Da ciò la mia piena adesione a questo bel progetto, che vuole costruire la città di tutti, la città per tutti, e l’ invito convinto a tutte le persone di buona volontà perché lo scelgano e lo sostengano con entusiasmo.
Buon vento, Sindaco Peppe Vozza, buon vento, Casagiove coraggiosa!
Rosa Maria Clemente,
già Preside della Scuola media statale “Giovanni Pascoli” di Casagiove,
nel periodo 2004/2012.