«Non si dica quella solita frase poco seria: la politica è una cosa ‘brutta’! No: l’impegno politico – cioè l’impegno diretto alla costruzione della società in tutti i suoi ordinamenti a cominciare dall’economico – è un impegno di umanità e di santità» (Giorgio La Pira) |
Partendo dal pensiero e dalla testimonianza di Giorgio la Pira vorrei richiamare tutti i candidati – prima di tutto quelli della mia lista e poi gli altri – al valore della politica come testimonianza di servizio ai cittadini e non come accumulo di privilegi e interessi destinati a sfociare in carriere o sistemazioni politiche.
Il servizio politico deve, per sua natura, essere temporaneo: salvo casi particolari e comunque eccezionali, non può rappresentare il mestiere di una vita come, invece, spesso vediamo accadere anche localmente.
In una situazione generale sempre più caratterizzata dalle tendenze a forme più o meno striscianti di populismo e degenerazione massmediatica, debbono essere rinnovati anche lo stile e il metodo di approccio a persone o a situazioni. Sobrietà, capacità di relazione e ricerca del bene comune, piuttosto che perseguimento di interessi personali o di gruppo: questo potrà rendere finalmente “nuova” la politica.
E allora ai candidati chiedo di basarsi sul rispetto assoluto e intransigente di cinque punti: la legalità, la trasparenza, l’etica, la difesa dei più deboli, la salvaguardia del Bene Comune. Chiedo di accettarli e di metterli in pratica, facendone prassi quotidiana per le proprie scelte politiche.
Ritengo però importante che anche l’elettore voti secondo giusti criteri seguendo solo la voce della propria coscienza, senza cedere ai canti fatui e ingannatori di sirene interessate; privilegiando, invece, chi fa dell’interesse della collettività il suo unico fine e lo persegue con lo stile della correttezza e del rigore morale. Non è più possibile affidare deleghe in bianco, mettiamo in atto una “democrazia partecipata”!
E allora mi appello a voi cari concittadini: esercitate sempre il vostro diritto di voto.
Votate chi, nel presentare le ragioni della propria candidatura, specifica gli obiettivi che si prefigge di raggiungere basandosi sulle esperienze personalmente maturate in campo sociale e politico.
Votate chi si impegna ad astenersi dall’ottenere consensi con mezzi che non siano unicamente la persuasione o il convincimento; non votate chi vi fa promesse che non potrà mantenere, chi dice che la politica può tutto.
Votate chi si astiene dal cercare di ottenere consensi con la diffamazione degli altri candidati; non votate chi utilizza nel dibattito elettorale un approccio verbale violento o comunque non rispettoso dell’altrui dignità.
Non votate chi usa il clientelismo o il denaro o il ricatto o qualsiasi altro mezzo non legale, non etico, per carpire il vostro voto; non votate chi cerca di ottenere consensi con la concessione e/o la promessa di vantaggi economici o di altra natura.
Votate chi si impegna, nel corso della campagna elettorale, a limitare l’ammontare delle sue spese elettorali, che sempre, ma soprattutto in un periodo di grave crisi economica come quello attuale, devono essere ragionevolmente sobrie.
Votate chi si impegna ad attuare una politica incentrata sul riconoscimento, per tutti i cittadini, dei propri diritti e doveri, a promuovere sempre il Bene Comune, la trasparenza, la legalità, l’etica.
Giuseppe Vozza