Ambiente

DECORO – PICCOLE COSE
L’attenzione alle piccole fondamentali cose deve essere quotidiano impegno. Un marciapiede pieno di erbacce, una mattonella rotta, la ruggine sulle ringhiere e le panchine, una busta di rifiuti abbandonata, una cacca di cane, una bottiglia o una lattina abbandonata, un segnale stradale pericolante, un paletto abusivo, una luce spenta, le aree verdi trascurate sono segni di un atteggiamento catapecchista che qui non deve essere ammesso e neanche tollerato.

COLLINE TIFATINE
Le colline devono tornare ad essere collegate e usufruibili. La rivalorizzazione del sentiero ecologico lasciato nell’abbandono negli ultimi anni è essenziale per tenere insieme persone e natura, per avere familiarità con la flora e la fauna autoctona, per respirare l’odore della nostra terra. Inoltre, il pieno utilizzo del terreno confiscato alle camorre per attività sociali renderà ancora più forte la integrazione culturale e territoriale tra centro abitato e colline.

REGGIA DI CASERTA
La battaglia, un tempo vinta, per aprire il varco al Parco della Reggia ad Ercole, deve essere ricombattuta. Quell’accesso è figlio della storia della comunità e non deve essere perso.

RIFIUTI
L’efficienza del sistema di raccolta dei rifiuti è un obiettivo, ma la differenziazione spinta e ragionata, partecipata (compostiere familiari e di comunità) e ogni forma di recupero di materiali riciclabili è compito di tutti. Solo così si possono ridurre i costi. Il biodigestore progettato da Caserta, non può essere collocato ai confini della città, senza che siano coinvolte tutte le comunità che l’impianto deve servire. Agli amici degli animali non si può non richiedere un comportamento rigorosamente rispettoso delle strade, dei marciapiedi e delle aiuole.

DISABILITY MANAGER
Eliminazione di ogni barriera architettonica, per la difesa, la valorizzazione e la bellezza degli spazi pubblici, sempre più adattati alle esigenze di bambini e anziani e a luoghi di nuova socialità. Istituzione della figura del “Disability manager”.
CASA COMUNALE

ORGANIZZAZIONE
L’Ente Comune ha bisogno di essere riorganizzato. Non ci piace usare il termine “la macchina Comunale”. Per noi contano le persone, le loro qualità umane e professionali, le competenze giuste al posto giusto. L’organico dell’Ente deve essere totalmente ridisegnato. Le figure apicali non dovranno essere più dirigenti, troppo costosi e con scarso valore aggiunto. Crediamo siano sufficienti le assegnazioni di posizioni organizzative, sottoposte a verifica ogni anno in relazione agli obiettivi effettivamente raggiunti e valutati da un Nucleo di Valutazione dotato di terzietà vera. È fondamentale sia reso attivo un permanente Controllo della Gestione dell’Ente e in collegamento con i Bilanci di Previsione ed i Conti Consuntivi, sia stilato il Bilancio Sociale. Disegnata la nuova pianta organica devono essere avviate le necessarie procedure per l’assunzione del personale necessario, nella più assoluta trasparenza, senza che entrino in gioco familismi e clientelismi. Chi promette favori o lavoro in cambio del voto, commette un reato.

TRASPARENZA
Il Portale Amministrazione Trasparente del sito web istituzionale deve essere di facile uso, i suoi contenuti puntuali. Tutta l’attività amministrativa deve essere messa in rete e portata a conoscenza del cittadino il quale, da casa, come d’altronde obbliga la legge, con un semplice clic deve avere la possibilità di esaminare, controllare ed eventualmente segnalare storture ed inadeguatezze presenti negli atti e nei risultati di gestione.
CULTURA

SCUOLA
Le nostre Scuole devono tornare ad essere centrali nell’azione e nell’attenzione dell’Amministrazione Comunale. Usando le risorse destinate dallo Stato gli edifici vanno ammodernati e forniti di tutte le strutture di supporto necessarie per svolgere al meglio la funzione formativa e didattica e per allargare, coinvolgendo le famiglie, le conoscenze e gli interessi degli alunni. Promuovere ed organizzare in collaborazione con il volontariato e gli anziani il Piedibus.

BIBLIOTECA
La Biblioteca Comunale la cui gestione deve essere affidata ad un Comitato definito con Regolamento comunale ed eletto dal Consiglio tra persone di cultura e in possesso di competenze specifiche.

ARTE
Alla Pro Loco deve essere riconosciuto un ruolo guida nel lavoro di coordinamento delle realtà associative operanti in città. La Banda Musicale, l’Accademia Musicale, le Scuole Musicali della città e il Museo Rossi devono essere convenzionati con l’Ente. Salvare il Cinema Vittoria e l’auditorium di Palazzo Mauro. Dare continuità ad “Artestate” ed al “Premio De Rege”. L’arredo urbano, che non può essere relegato a poche e malridotte panchine, deve essere coniugato all’arte e alla bellezza e in esso vanno incluse e protette tutte le preesistenze che la storia ci ha lasciato: dalle edicole votive, alle architetture pregiate di alcune facciate, alla sintonia dei colori.
RIDISEGNARE

CENTRO STORICO
Il Piano Urbanistico, che ha sempre attirato interessi e tentativi di speculazioni, deve essere orientato a riunificare, a collegare, a recuperare unità e identità. Il centro storico, oggi largamente sottoutilizzato, non deve essere lasciato morire, anzi, coniugando storia, tradizioni, bellezza e socialità deve essere riportato a nuova vita. Attraverso regole chiare e incentivanti di recupero si può invertire la deriva verso la decadenza e riportare qui le persone, le tradizionali attività artigianali, il commercio di vicinato, la fantasia che ispira l’arte, la cultura, la socialità. La scommessa è ridisegnare spazi per le attività, far ritornare a nuova vita e nuove funzioni le piazze, i cortili, gli edifici pubblici, le stesse strade. Programmare il trasferimento del Comune nel Palazzo Mauro e ridisegnare in un unico centro direzionale e di servizi la funzione dello stabile, che contiene ampi spazi, in uno con la Piazza degli Eroi. La chiesetta detta “delle monache” di Piazza degli Eroi deve trovare un ruolo e una funzione che ne guidino il ripristino, prima che il degrado progressivo ne porti via anche il ricordo.

QUARTIERE MILITARE BORBONICO
Nel generale equilibrio, non solo urbanistico, urge definire la funzione e il ruolo del Quartiere Militare Borbonico e dentro tale cornice produrre progetti finanziabili con risorse pubbliche, anche Europee e intervento di privati. Sono insite in questo edificio, che è un pezzo di storia parlante della comunità, grandi potenzialità. Non si intende, perciò, limitarsi a tenerne in piedi la struttura, ma progettarne un chiaro avvenire a valenza sovracomunale.

COCCAGNA
E’ fondamentale per il Rione Coccagna la piena disponibilità e la destinazione a parco cittadino del complesso dell’Abetaia, ora nel patrimonio dell’ASL, ponendosi anche l’obiettivo di ricostruire, qui, nei locali dell’ex Sanatorio, un piccolo ma moderno centro comunale destinato alla socializzazione, ma anche a tenere vivo il ricordo (un piccolo Museo) della sofferente umanità che qui la tubercolosi aveva portato intrecciata a quella dei lavoratori che nelle cave di tufo e di calcare e nei calcaroni per produrre calce hanno sudato e qualche volta hanno lasciato la vita.

SAN FRANCESCO
L’attuale Piazza, intitolata ai Fratelli De Rege deve essere ripensata e restituita al decoro e ai cittadini (vedi ipotesi di ridisegno nell'immagine di lato), alzando la qualità dell’immagine della città e la sua capacità di accogliere. Si potrebbe anche pensare ad una delocalizzazione dell’area per lo svolgimento della Fiera settimanale in un’area attrezzata e funzionale, con servizi igienici, parcheggio e sistemi di controllo. Un’azione costante di pressione e una funzione propositiva devono essere svolte sugli organismi competenti perché l’immenso complesso dell’ex Ospedale Militare, in territorio di Caserta, ma confinante e strettamente integrato con Casagiove, sia destinato ad avere una funzione e rivivere, prima che l’abbandono in cui versa da anni, ne renda sempre più difficile e costoso il recupero.

APPIA
Dotarsi di piani strategici specifici, non isolati ma sinergici con la conurbazione che ci include: la riqualificazione dell’Appia, è uno di questi. L’assetto urbanistico della città non può essere l’ennesimo ridisegno di aree edificabili, ma lo strumento primario per creare le condizioni favorevoli alla piena usufruibilità del territorio e all’attrazione di attività economiche e al loro insediamento. In tal senso vanno ristudiate le potenzialità delle aree per la definizione di piani industriali, necessariamente destinabili ad attività non inquinanti e compatibili con le generali attitudini del territorio. Un’azione attiva dell’Ente necessita perché l’ex Hotel Houston, adesso all’asta, e la vasta area ad esso legata possa uscire dal degrado insopportabile in cui versa e si possa vedere lì rinascere una attività economica che crei lavoro.

OPERE PUBBLICHE
Le opere pubbliche da progettare, vista l’obsolescenza delle reti e degli impianti, sono tante. Parti dell’acquedotto, parti della rete fognaria, la ristrutturazione e la manutenzione degli edifici pubblici, dal Palazzo Mauro, all’ex Macello. Le pavimentazioni dissestate delle strade, gli impianti di illuminazione, gli spazi comuni e l’arredo urbano. Un impegno colossale che non si può esaurire in un mandato elettorale e non può essere stravolto tutte le volte che l’Amministrazione cambia. Necessitano idee, progetti e attenta ricerca di fonti di finanziamento. Creare, ovunque è possibile, piste ciclabili e percorsi pedonali.

SPORT
Il Piano Urbanistico deve saper dare risposte alle domande di strutture e di servizi di cui la città è carente, in particolare per le attività sportive, delocalizzando il campo di calcio e progettando nuove strutture accedendo a finanziamenti pubblici destinati ad hoc e mai richiesti. Ancora oggi tanti nostri ragazzi sono costretti a tirare un calcio al pallone nella piazza principale del paese.
SICUREZZA

SMART CITY
Una città intelligente ha una migliore qualità della vita ed è anche una città più sicura. Una Smart City che sa essere anche una Safe City è possibile costruendo una rete tecnologica per segnalare guasti, per monitorare il traffico, per diffondere informazioni di generale utilità in tempo reale, per gestire le richieste di intervento e di soccorso, per interfacciarsi con il bisogno di assistenza, fornire informazioni generali in casi di emergenza, per controllare sversamenti illegali di rifiuti. La Caserma dei Carabinieri da realizzare nell’edificio di Piazza degli Eroi sarà un segnale forte a sostegno della idea di città umana e ordinata che ci ispira.

PROTEZIONE CIVILE
Grande attenzione al Nucleo di Protezione Civile, un patrimonio di generosità da rendere sempre più grande, e alle sue attività che devono essere allargate a tutti i servizi che l’istituzione è deputata ad esprimere. Il Volontariato, a cui è devoluto sia il ruolo operativo durante le emergenze sia l’informazione alla cittadinanza è di vitale importanza e necessita di formazione permanente in collegamento con la Scuola Regionale di Protezione Civile.

GIUSTIZIA
Perché i cittadini abbiano un riferimento permanente per il rispetto dei loro diritti, sarà ripristinata la figura del Difensore Civico, da scegliere tra cittadini di specchiate doti morali e dotate delle competenze necessarie. L’incarico non prevederà costi per l’Ente. La sicurezza deve, in questi tempi, essere percepita dai cittadini, dunque, più controlli, più vigili, più civiltà, più attività nelle strade e nelle piazze.
SOCIALE
LAVORO
Il lavoro, l’economia, lo sviluppo, benché nella dimensione che una piccola comunità può proporre, devono essere in tempi di grave crisi obiettivi fondamentali di qualsiasi governo cittadino. Il lavoro non va promesso ma vanno poste le condizioni perché imprenditori e artigiani si sentano attratti dal nostro territorio.
TRASPORTI
La città ha bisogno di servizi. L’assenza di trasporti pubblici penalizza le fasce deboli e l’ordinata vita civile. È impensabile che si continui a non avere un bus per l’Ospedale, per la Stazione Ferroviaria, per gli Uffici ASL, per le scuole superiori di Caserta e di S. Maria Capua Vetere, per il Tribunale.
SALUTE
Lottare la povertà fino a cancellarla. Avere un terminale dell’ASL in città, è indispensabile. L’epidemia ha dimostrato che la medicina territoriale pubblica è fondamentale e che bisogna battersi per conservare presidi territoriali e funzioni rafforzate per i medici di base. La salute dei cittadini necessita, altresì, di prevenzione, prima che di cure.
SAGGEZZA
Costruire risposte ai bisogni della crescente popolazione anziana e valorizzarne il potenziale in attività di pubblico interesse. Ripristinare gli Orti Sociali, rilanciare il Centro Anziani collegandolo ad iniziative culturali, ricreative, solidaristiche dentro e oltre la città. Il soggiorno climatico è una iniziativa da riprendere. Nell’ambito assistenziale vanno ripresi progetti di assistenza domiciliare.
FAMIGLIA
Sostenere le famiglie e la natalità. Creare, in collaborazione con le Parrocchie, un Centro per la Famiglia che promuova, soprattutto a favore delle coppie giovani, una alfabetizzazione genitoriale; attivare un osservatorio sulle povertà e i bisogni primari coinvolgendo le Associazioni Parrocchiali e di Volontariato laico. Contrastare con iniziative mirate l’uso di droghe e la dipendenza dal gioco d’azzardo.
GIOVANI
I giovani non sono il futuro ma il presente pertanto devono essere protagonisti dell’oggi. Rieleggere il Consiglio Comunale dei ragazzi e promuovere progetti di educazione alla legalità, alla democrazia, alla non violenza, al rispetto della natura. I giovani hanno bisogno di futuro e di lavoro. Uno sportello lavoro per fare incontrare domanda e offerta è indispensabile. Istituire il Forum giovanile, collegato alla rete nazionale prevista dalla Legge n 311/2004.
VOLONTARIATO
La costituzione della rete delle associazioni cittadine è una esigenza e una priorità. L’associazionismo e il volontariato, dall’ambito sociale a quello della protezione civile, passando per i tanti altri contesti della vita cittadina, costituiscono i nostri naturali interlocutori perchè crediamo nella stessa generosità.